Approccio psicosociale: comunicazione e ascolto sociale in contesti polarizzati
About Lesson

Us versus Them

Il populismo è una strategia di costruzione di un confine politico che divide la società in due campi, “noi” e “loro”, e chiede la mobilitazione dei “perdenti” contro i “potenti”.

Il contenuto ideologico e istituzionale di questa lotta è in gran parte contingente. Dipende da come viene tracciato il confine tra i due gruppi, così come dalle strutture socio-economiche e dai corrispondenti contesti storici in cui è incorporato.

La strategia è polarizzazione: “noi contro di loro”.

I populisti cercano un nemico comune: la mafia di potere, le élite, gli immigrati. Il “noi” include i populisti e tutti i loro sostenitori. Con “loro” includono avversari che non sono sempre possibili identificare con precisione, ma che sono presenti nell’immaginario sociale: i ricchi, le banche, le imprese private, l’Unione europea, i politici tradizionali, i neoliberali, altri partiti, o semplicemente altre persone o istituzioni che, in modo poco chiaro, secondo loro, dovrebbero essere lì, negli avversari.

La questione in questione è che i populisti, nel loro desiderio di ottenere popolarità e appello alle masse, si concentrano esclusivamente su questioni e paure che risuonano in molte persone. Promettono soluzioni rapide e senza sforzo, senza tenere sufficientemente conto della complessità di questi problemi e della complessità delle loro risoluzioni. Purtroppo, questo approccio superficiale alla realtà crolla quando è sottoposto a un esame più approfondito e ad analisi. 
Invece di partecipare a dibattiti costruttivi e discussioni logiche, i populisti spesso si affidano agli insulti e screditano i loro avversari, evitando l’opportunità di un dialogo sostanziale. Tendono anche a trascurare il fatto che le persone hanno opinioni, preferenze e desideri diversi, che è cruciale in una società democratica. Non c’è il popolo, ma una ricca pluralità di gruppi e idee nella popolazione.

Noi contro loro
Scroll to top