Chi sono ‘loro’:
Nel campo delle dinamiche di gruppo, il tema ricorrente del “loro” assume un’importanza significativa, riecheggiando in questa sezione. Come outsiders, quegli individui che appartengono ad un gruppo differente o non si affiliano con alcun gruppo specifico sono caratterizzati spesso come “loro.”
Questa categorizzazione di “loro” può portare alla loro stigmatizzazione, ponendo le basi per la propagazione di stereotipi, pregiudizi e discriminazioni. Gli stereotipi implicano la tendenza a ingrandire le credenze su tratti distinti associati a gruppi particolari. Naturalmente, il pregiudizio si radica, favorendo prospettive negative verso i membri del gruppo, sostenute da questi stereotipi prevalenti. La discriminazione, a sua volta, denota la manifestazione di comportamenti negativi rivolti ai membri del gruppo, radicati in pregiudizi preesistenti. Quando gli individui si identificano con gli obiettivi di un gruppo, spesso ne deriva un profondo senso di connessione e una maggiore propensione alla collaborazione. Purtroppo, questa affiliazione può anche dar luogo ad animosità verso altri gruppi e al rifiuto degli individui all’interno del proprio gruppo. Inoltre, l’atto di paragonarsi agli “estranei” può alimentare un accresciuto senso di autostima e felicità, alimentando inavvertitamente i semi del bigottismo.
Strategie di comunicazione emotiva per il senso di unità
Nelle mani abili dei leader populisti, le strategie di comunicazione emotiva manipolano abilmente l’identificazione del gruppo, promuovendo deliberatamente un’immagine negativa degli altri per coltivare la solidarietà all’interno del proprio gruppo. Richiamandosi abilmente ai sentimenti patriottici e al nazionalismo, creano un senso comune di identità e valori, descrivendoli abilmente come minacciati da forze esterne. Questa narrazione genera un’atmosfera di coesione e unità all’interno del gruppo, mentre allo stesso tempo isola ed emargina quelli considerati come estranei.
Di conseguenza, l’impiego di questi metodi può generare un’atmosfera di ostilità verso gli estranei, fungendo da catalizzatore per la polarizzazione sociale, amplificando le divisioni all’interno del tessuto della società. Il fenomeno che emerge da tali tattiche è un terreno fertile per l’animosità e la frammentazione della società, aggravando ulteriormente le tensioni tra i diversi gruppi.